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Il mercato oggi è sempre in movimento ed essere informati sulle migliori attività per creare una rendita è quantomai necessario.

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La nostra esperienza ci porta ogni giorno a valutare lemigliori e più potenziali modalità di business e guadagno.

PROFESSIONALITA' E SOCIAL GROUP

Valutiamo e discutiamo insieme a voi delle nostre esperienze di guadagno on line ed offline per poter scegliere il meglio.

mercoledì 22 febbraio 2012

VERGOGNA!!


Carissimi lettori oggi abbiamo caricato online dei documenti che testimoniano la vergognosa situazione Italiana, che mostrano come ci siano persone che chiedono sacrifici ma non sono disposti loro per primi a farne, persone che lucrano sulla situazione decadente e a dir poco felice del "nostro" paese.
Ecco l'impronta di un'Italia che va sempre peggio...che scende sempre più in basso, che diventa sempre più la vergogna dell'Europa intera!
E noi cosa dovremmo fare allora per campare, salvarci da questa crisi e riuscire ad avere un guadagno dignitoso? Seguite noi di INVESTinBEST e lo saprete!

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Buona ( si fa per dire ) lettura a tutti...

File 1- https://rapidshare.com/files/2841644895/sanguisughe.pdf
File 2- https://rapidshare.com/files/1006221733/Cosa_chiediamo_a_Monti_.pdf

INVESTinBEST Team

P.S. Grazie agli utenti che ci hanno segnalato questi report, potete usare anche il form qui sotto per lasciare commenti.

mercoledì 15 febbraio 2012

FREEBIEJEEBIES Le guide Rebtel e Little Bid Tasty



Carissimi amici e lettori di INVEST in BEST , vi comunichiamo che da oggi le guide informative passo passo per l'iscrizione e il completamento dell'offerta Rebtel e Little Bid Tasty saranno disponibili solo e unicamente su richiesta.Queste guide sono necessarie per l'abilitazione in freebiejeebies!

Per richiederle inviate una mail al nostro indirizzo: lovingold@gmail.com specificando quale guida avete bisogno.
Siamo stati costretti a effettuare questa manovra a causa di numerose violazioni del copywright da parte di utenti, blogger e webmaster esterni a INVESTinBEST. Per nostra tutela quindi e a tutela del nostro lavoro è stata presa questa decisione che non intaccherà comunque minimamente i nsotri lettori e amici!

BUON GUADAGNO A TUTTI!

INVESTinBEST Team

giovedì 9 febbraio 2012

Steve Jobs: successo, fama, genio ma se le cose fossero state un pò diverse?



Carissimi lettori oggi vorremmo con questo post rendere onore a un grande personaggio che da poco è entrato nella storia, poichè ci ha lasciati da pochi mesi. Onore a Steve Jobs, fondatore della Apple e rivoluzionario del mondo tecnologico. Come tutti saprete la Apple è oggigiorno un'azienda quotata in borsa, che conto migliaia di dipendenti con svariati miliardi di dollari di fatturato annuo e un valore pressochè indescrivibile. Bene in questi giorni un nostro lettore ci ha inviato una mail con una riflessione che a primo impatto ci può far sorridere, però... fa riflettere al tempo stesso e molto! A voi i commenti!

Cosa sarebbe successo se Steve Jobs fosse nato in Italia?


Steve Jobs è cresciuto a Mountain View, nella contea di Santa Clara, in California. Qui, con il suo amico Steve Wozniak, fonda la Apple Computer, il primo aprile del 1976. Per finanziarsi, Jobs vende il suo pulmino Volkswagen, e Wozniak la propria calcolatrice. La prima sede della nuova società fu il garage dei genitori: qui lavorarono al loro primo computer, l’Apple I. Ne vendono qualcuno, sulla carta, solo sulla base dell’idea, ai membri dell’Homebrew Computer Club. Con l’impegno d’acquisto, ottengono credito dai fornitori e assemblano i computer, che consegnano in tempo. Successivamente portano l’idea ad un industriale, Mike Markkula, che versa, senza garanzie, nelle casse della società la somma di 250.000 dollari, ottenendo in cambio un terzo di Apple. Con quei soldi Jobs e Wozniak lanciano il prodotto. Le vendite toccano il milione di dollari. Quattro anni dopo, la Apple si quota in Borsa.

Mettiamo che Steve Jobs sia nato in provincia di Napoli. Si chiama Stefano Lavori. Non va all’università, è uno smanettone. Ha un amico che si chiama Stefano Vozzini. Sono due appassionati di tecnologia, qualcuno li chiama ricchioni perchè stanno sempre insieme. I due hanno una idea. Un computer innovativo. Ma non hanno i soldi per comprare i pezzi e assemblarlo. Si mettono nel garage e pensano a come fare. Stefano Lavori dice: proviamo a venderli senza averli ancora prodotti. Con quegli ordini compriamo i pezzi.
Mettono un annuncio, attaccano i volantini, cercano acquirenti. Nessuno si fa vivo. Bussano alle imprese: “volete sperimentare un nuovo computer?”. Qualcuno è interessato: “portamelo, ti pago a novanta giorni”. “Veramente non ce l’abbiamo ancora, avremmo bisogno di un vostro ordine scritto”. Gli fanno un ordine su carta non intestata. Non si può mai sapere. Con quell’ordine, i due vanno a comprare i pezzi, voglio darli come garanzia per avere credito. I negozianti li buttano fuori. “Senza soldi non si cantano messe”. Che fare? Vendiamoci il motorino. Con quei soldi riescono ad assemblare il primo computer, fanno una sola consegna, guadagnano qualcosa. Ne fanno un altro. La cosa sembra andare.
Ma per decollare ci vuole un capitale maggiore. “Chiediamo un prestito”. Vanno in banca. “Mandatemi i vostri genitori, non facciamo credito a chi non ha niente”, gli dice il direttore della filiale. I due tornano nel garage. Come fare? Mentre ci pensano bussano alla porta. Sono i vigili urbani. “Ci hanno detto che qui state facendo un’attività commerciale. Possiamo vedere i documenti?”. “Che documenti? Stiamo solo sperimentando”. “Ci risulta che avete venduto dei computer”.
I vigili sono stati chiamati da un negozio che sta di fronte. I ragazzi non hanno documenti, il garage non è a norma, non c’è impianto elettrico salvavita, non ci sono bagni, l’attività non ha partita Iva. Il verbale è salato. Ma se tirano fuori qualche soldo di mazzetta, si appara tutto. Gli danno il primo guadagno e apparano.

Ma il giorno dopo arriva la Finanza. Devono apparare pure la Finanza. E poi l’ispettorato del Lavoro. E l’ufficio Igiene. Il gruzzolo iniziale è volato via. Se ne sono andati i primi guadagni. Intanto l’idea sta lì. I primi acquirenti chiamano entusiasti, il computer va alla grande. Bisogna farne altri, a qualunque costo. Ma dove prendere i soldi?
Ci sono i fondi europei, gli incentivi all’autoimpresa. C’è un commercialista a Napoli che sa fare benissimo queste pratiche. “State a posto, avete una idea bellissima. Sicuro possiamo avere un finanziamento a fondo perduto almeno di 100mila euro”. I due ragazzi pensano che è fatta. “Ma i soldi vi arrivano a rendicontazione, dovete prima sostenere le spese. Attrezzate il laboratorio, partire con le attività, e poi avrete i rimborsi. E comunque solo per fare la domanda dobbiamo aprire la partita Iva, registrare lo statuto dal notaio, aprire le posizioni previdenziali, aprire una pratica dal fiscalista, i libri contabili da vidimare, un conto corrente bancario, che a voi non aprono, lo dovete intestare a un vostro genitore. Mettetelo in società con voi. Poi qualcosa per la pratica, il mio onorario. E poi ci vuole qualcosa di soldi per oliare il meccanismo alla regione. C’è un amico a cui dobbiamo fare un regalo sennò il finanziamento ve lo scordate”. “Ma noi questi soldi non ce li abbiamo”. “Nemmeno qualcosa per la pratica? E dove vi avviate?”.
I due ragazzi decidono di chiedere aiuto ai genitori. Vendono l’altro motorino, una collezione di fumetti. Mettono insieme qualcosa. Fanno i documenti, hanno partita iva, posizione Inps, libri contabili, conto corrente bancario. Sono una società. Hanno costi fissi. Il commercialista da pagare. La sede sociale è nel garage, non è a norma, se arrivano di nuovo i vigili, o la finanza, o l’Inps, o l’ispettorato del lavoro, o l’ufficio tecnico del Comune, oi vigili sanitari, sono altri soldi. Evitano di mettere l’insegna fuori della porta per non dare nell’occhio. All’interno del garage lavorano duro: assemblano i computer con pezzi di fortuna, un po’ comprati usati un po’ a credito. Fanno dieci computer nuovi, riescono a venderli. La cosa sembra poter andare.

Ma un giorno bussano al garage. E’ la camorra. Sappiamo che state guadagnando, dovete fare un regalo ai ragazzi che stanno in galera. “Come sarebbe?”. “Pagate, è meglio per voi”.
Se pagano, finiscono i soldi e chiudono. Se non pagano, gli fanno saltare in aria il garage. Se vanno alla polizia e li denunciano, se ne devono solo andare perchè hanno finito di campare. Se non li denunciano e scoprono la cosa, vanno in galera pure loro.
Pagano. Ma non hanno più i soldi per continuare le attività. Il finanziamento dalla Regione non arriva, i libri contabili costano, bisogna versare l’Iva, pagare le tasse su quello che hanno venduto, il commercialista preme, i pezzi sono finiti, assemblare computer in questo modo diventa impossibile, il padre di Stefano Lavori lo prende da parte e gli dice “guagliò, libera questo garage, ci fittiamo i posti auto, che è meglio”.
I due ragazzi si guardano e decidono di chiudere il loro sogno nel cassetto. Diventano garagisti.
La Apple, in provincia di Napoli non sarebbe nata, perchè saremo pure affamati e folli, ma se nasci nel posto sbagliato rimani con la fame e la pazzia, e niente più.


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BUON GUADAGNO A TUTTI!

INVESTinBEST Team.

domenica 5 febbraio 2012

FREEBIEJEEBIES LE PROVE IN VIDEO!


Cari Lettori torniamo a parlare ancora una volta di FREEBIEJEEBIES e lo facciamo oggi però con un post diverso che sicuramente sarà quello che a tutti voi interesserà di più e che risponde alla fatidica domanda: "ma sarà vero quello che Freebiejeebies propone? " "una volta ordinati gli oggetti arriano davvero ? "
Ebbene per questo abbiamo deciso di raccogliere delle prove sia in un video che prove grafiche di utenti che hanno ricevuto pagamenti o gadget sfruttando questa fantastica opportunità e pagandoli solamente una decina di €!!!!!

IL LINK AL SITO LO TROVATE QUI

Ecco un video in cui si parla di Freebiejeebies in diretta dategli un occhio!!


Prove di consegna gadget da parte di amazon a un utente.


Immancabili prove di pagamento su paypal : 152€ ( spesa iniziale 12€ )

Altra prova di pagamento su paypal di ben 576€ sempre grazie a FREEBIEJEEBIES

 

Iphone 4s nuovissimo anch'esso arrivato direttamente da Amazon con garanzia e tutto l'occorrente con una spesa di circa 10€ IN TOTALE!!!


Chi non vorrebbe un iMac da oltre 2500€ GRATIS ( o quasi ) spetito direttamente a casa sua??


E per chi desiderasse altro ricordiamo che può sempre scegliere tutti i gadget e le apparecchiature tecnologiche e non presenti sul sito di amazon. Ecco un altro esempio di un fantastico macbook pro!!


Bene come avrete ora visto e capito grazie a Freebiejeebies non solo si possono ricevere dei piccoli gioielli dell'ultima tecnologia ma si possono anche guadagnare delle cifre assolutamente interessanti.
Il link per l'iscrizione è il seguente : http://apple.freebiejeebies.co.uk/648248 e se vi siete persi la nostra guida per farlo completamente in italiano e che di sicuro può aiutarvi, la trovate QUI e QUI se volete è disponibile anche la guida rebtel QUI

Per ogni altra informazione potete contattrci al nostro indirizzo mail: lovingold@gmail.com o in caso abbiate bisogno di aiuto per l'iscrizione o per qualsiasi altra cosa.
NON PERDETE QUESTA OCCASIONE che vi permetterà sia di guadagnare che di ricevere dei bellissimi premi!

Restate sintonizzati con noi perchè prossimamente ci saranno delle novità sempre nella sfera di freebiejeebies che di sicuro interesseranno tutti voi!

BUON GUADAGNO A TUTTI e se vi piace questo articolo aitateci e supportateci cliccate su "mi piace" e sui social qui sotto! Non dimenticatevi di iscrivervi alla nostra newsletter chi non lo fa si perde tutto il gusto del vero guadano online!!
A presto
INVESTinBEST Team

mercoledì 1 febbraio 2012

TASSA DI QUA' E TASSA DI LA' 2


Carissimi lettori continuiamo con la nostra mini rubrica sulle tasse più assurde che ognuno di noi va a pagare quotidianamente!!!

GAS,LUCE: QUELLO CHE NON VIENE SPIEGATO MA SI PAGA


16. Un contatore pieno di … tasse. Miracoli del fisco: pensate, un metro cubo di gas naturale ha un costo estrattivo di 2 centesimi; al confine italiano il prezzo sale a 20 centesimi; al consumatore finale costa 65 centesimi. Come si spiega? La tariffa media nazionale riferita al gas, ha la seguente composizione: materia prima (gas) 32%; costo delle infrastrutture 17%, 8 % per la commercializzazione, e 43% per le imposte. Il costo finale del gas per il consumatore in Italia è così superiore del 25% rispetto alla media europea. Ma anche i consumi elettrici sono un ottimo affare per il Fisco: le relative imposte assicurano ogni anno 9 miliardi di euro. Il costo del KW per un utente italiano è circa doppio rispetto alla Francia e addirittura triplo rispetto a paesi come la Svezia. Non basta: c'è anche una imposta mascherata sulla bolletta dell’elettricità, c’è una voce, CIP 6, che serve alla promozione delle fonti rinnovabili ma anche delle cosiddette “assimilate”, cioè fonti non rinnovabili camuffate come la bruciatura dei cascami del petrolio o l’energia derivata da spazzatura. Con questo trucco si stima che negli ultimi 20 anni i produttori di fonti assimilate abbiamo ricevuto contributi per circa 30 miliardi di euro pagati da tutti sulle bollette (costo, almeno 800 euro all'anno a famiglia).

17. Misteriosa efficienza. Nella bolletta elettrica c’è una misteriosa voce denominata EF-EN, e finalizzata all’uso efficiente dell’energia: gettito 45 milioni di euro all’anno, che vengono versate dai gestori allo Stato. Altro che efficienza energetica! La tassa serve solo a procurare altri quattrini all'Erario!
18. La tassa sul mercato elettrico. Una delle numerose voci occulte della bolletta serve per compensare i costi cosiddetti “irrecuperabili” dell’ENEL a causa della liberalizzazione del mercato. Come dire, i cittadini devono pagare dei soldi per avere un mercato nel settore elettrico. E il vantaggio del mercato dove sta? “Irrecuperabili” sembrano solo i quattrini versati sulle bollette.
19. La tassa sulla farina animale. Come fare ad eliminare 380.000 tonnellate di farine animali, pagarle ai produttori e far gravare tutto sui consumatori? Semplice: in Italia per sostenere le energie verdi si emettono i cosiddetti certificati verdi, il cui costo va direttamente sulle bollette elettriche. Così negli ultimi anni sono stati concessi alle aziende certificati verdi per la loro “valorizzazione energetica” ovvero bruciarle. Si è così riconosciuto come energia verde la produzione di energia imputabile alle farine animali. In pratica lo smaltimento (un costo per i produttori) è stato trasformato in ricavo e pagato dai consumatori.


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